Quando mangiare senza glutine conviene
Domenica 21 giugno. Aeroporto G.Verdi di Parma. Pronti ed attrezzati con cappellini, acqua e crema solare a volontà. Era il giorno del Parma Airshow 2015 e noi eravamo li “in prima linea” a goderci lo spettaccolo.
Intorno a noi una varietà di personaggi mai vista, dalla donna con gonna e tacchi alti sul prato al ragazzino in infradito, dalla famiglia con figlio piccolo e due cani alla nonnina accompagnata presumibilmente da un nipote. Come a sottolineare che le Frecce Tricolori fanno sognare chiunque, indipendentemente dai gusti, più o meno discutibili, dall’età e dalla professione. Tutti lì per lo spettacolo e nessuno è rimasto deluso.
L’organizzazione non ha tenuto conto purtroppo delle intolleranze alimentari e l’unica cosa senza glutine da mangiare erano le patatine fritte al camioncino che arrivava da fuori Roma: chilometri zero proprio.
Ma si sa che la Pepper parte sempre attrezzata e così, dopo un pranzo al sacco e una spalmata di crema solare, mi sono goduta uno show davvero meraviglioso. Nonostante qualche inspiegabile cambio improvviso di programma, tutti i piloti hanno dato spettacolo come solo chi vola con passione sa fare. Perché il concetto di base è sempre lo stesso, ma ogni airshow è diverso e unico per chi, come me, sta col naso in su, sognando di poter un giorno essere ai comandi anche solo per una volta. E nel vedere le Frecce Tricolori chiudere maestosamente lo spettacolo, come sempre, ci siamo commossi e siamo rimasti affascinati.
Finito lo show di solito occorre aspettare che si smaltisca il traffico delle persone che si avviano verso casa e così siamo ripartiti verso le 19 in direzione Milano. Affamati ci siamo fermati alla pizzeria dove andiamo quando siamo nei paraggi di Melegnano, me era piena e così abbiamo deciso di provare un locale in cui non eravamo mai stati da tutt’altra parte.
Il locale in questione si trova in via S. Quasimodo 1 a Peschiera Borromeo e si chiama La Fazenda. Ottimo servizio, locale certificato AIC, ambiente molto carino e impasto per la pizza fatto a mano. Fortunatamente, sebbene non avessimo prenotato, avevano ancora dell’impasto senza glutine, ma mi sono subito presa un appunto mentale e la prossima volta prenoterò prima per sicurezza.
Ed è proprio in questo locale che, ancora una volta, mi sono resa conto che essere celiaca a volte è perfino un vantaggio: affamata come solo chi ha passato tutto il giorno in piedi al sole può essere, ho ordinato una pizza con salsiccia e quando ci hanno serviti ho scoperto, con un ghigno che non sono riuscita a trattenere, che la mia pizza era grande quasi il doppio di quella del mio compagno. Ed era molto, molto buona.
Una giornata chiusa in bellezza insomma, perché a volte mangiare senza glutine conviene.
Alla prossima scorpacciata.
Pepper